Paolo Rumiz, Che cosa ci porta in dono questo 2020
LO SPAZIO DEL PASSEUR
... sarà come una piccola antologia, paginette senza pretese, senza alcun legame apparente fra loro, dove i lettori potranno spigolare inaspettati suggerimenti o potranno prendere nota di alcuni spunti di lettura ...
... di un’idea:
« Ma l’anno della peste mi aveva offerto in un giorno di maggio anche la fulgida icona di una Madonna incarnata, vivente nel corpo di una giovane siriana incinta. La vedo come fosse ieri uscire da un merci identico a quello di Auschwitz, dove si era nascosta, e discendere con quattro bambini per mano, raggiante di una dignità e di un portamento inimmaginabili dopo ventidue tentativi di fuga dal pantano croato. Veniva dalle terre di Cristo e nei suoi occhi leggevi una forza tranquilla, invincibile.
Nessuno l'avrebbe fermata. Il suo bimbo sarebbe nato lontano da Erode e dalla strage degli innocenti. E certamente oggi egli è già nato, "VAÌSTINU SE RODI", veramente egli è nato, come dicono i serbi ortodossi. In quel momento Dio era femmina. »
[Paolo Rumiz, Che cosa ci porta in dono questo 2020, in Robinson del 19.XII.2020]
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